Zeno Colò, il primo oro olimpico nello sci



Zeno Colò partecipò alle sue prime olimpiadi nel 1948 a Sankt Moritz, all'età di 28 anni; come per molti altri sportivi della sua generazione la guerra gli tolse l'opportunità di esprimersi agonisticamente negli anni della giovinezza.
A Sankt Mortiz non raccolse i risultati sperati, un 14° posto in slalom e una caduta in discesa libera.
La sua seconda partecipazione olimpica fu nel 1952 ad Oslo; a questa manifestazione Colò si presentava come campione mondiale di slalom gigante e discesa libera, e vicecampione di slalom speciale.
Il 15 febbraio si piazzò al quarto posto nello slalom gigante. Il 16 febbraio, nella discesa libera, riuscì nell'impresa: sulla pista di Norefjell fu il più veloce degli 81 concorrenti, con una media di 62 km/h. I giornali italiani lo ribattezzarono "Il Falco di Oslo".
Quella di Zeno Colò fu la prima medaglia d'oro per l'Italia nello sci alpino olimpico e rimane ancora oggi l'unica di uno sciatore azzurro nella discesa libera.
A Sankt Mortiz non raccolse i risultati sperati, un 14° posto in slalom e una caduta in discesa libera.
La sua seconda partecipazione olimpica fu nel 1952 ad Oslo; a questa manifestazione Colò si presentava come campione mondiale di slalom gigante e discesa libera, e vicecampione di slalom speciale.
Il 15 febbraio si piazzò al quarto posto nello slalom gigante. Il 16 febbraio, nella discesa libera, riuscì nell'impresa: sulla pista di Norefjell fu il più veloce degli 81 concorrenti, con una media di 62 km/h. I giornali italiani lo ribattezzarono "Il Falco di Oslo".
Quella di Zeno Colò fu la prima medaglia d'oro per l'Italia nello sci alpino olimpico e rimane ancora oggi l'unica di uno sciatore azzurro nella discesa libera.