Albertville 1992, il primo oro di Deborah Compagnoni



La carriera di Deborah Compagnoni è stata un saliscendi di grandi successi e gravi infortuni; appena dopo il titolo mondiale junior in slalom gigante ed il primo podio in coppa del mondo subì il primo infortunio al ginocchio destro, nella discesa libera in Val d'Isere del 1987. Questo incidente che sembrava compromettere una promettente carriera la costrinse a disertare i giochi olimpici di Calgary. Il 1990 registrò ulteriori operazioni alle ginocchia e gravi problemi intestinali, che misero la Compagnoni addirittura in pericolo di vita.
La sua incredibile forza di volontà la portò a superare ogni problema di salute. Il 26 gennaio del 1992 ottenne a Morzine (Francia) la prima vittoria in Coppa del mondo, in un super gigante. Questa soddisfazione arrivava a pochi giorni dall'inizio delle olimpiadi di Albertville, gli ultimi giochi invernali programmati nello stesso anno dei giochi estivi. Deborah Compagnoni era iscritta al Super Gigante, al Gigante ed allo slalom speciale.
Il 18 febbraio 1992 era in programma il SuperG,sulla pista di MĂ©ribel. Con un grandissimo finale di gara la Compagnoni infligge un distacco di 1''41 alla francese Carole Merle.
E' il primo oro per Deborah Compagnoni. Purtroppo la gioia per la vittoria viene rovinata dall'ennesimo scherzo del destino: il 19 febbraio, nella prima manche dello slalom gigante, l'azzurra subisce la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro. Ancora una volta dovrĂ risalire la china combattendo contro la sfortuna.
La sua incredibile forza di volontà la portò a superare ogni problema di salute. Il 26 gennaio del 1992 ottenne a Morzine (Francia) la prima vittoria in Coppa del mondo, in un super gigante. Questa soddisfazione arrivava a pochi giorni dall'inizio delle olimpiadi di Albertville, gli ultimi giochi invernali programmati nello stesso anno dei giochi estivi. Deborah Compagnoni era iscritta al Super Gigante, al Gigante ed allo slalom speciale.
Il 18 febbraio 1992 era in programma il SuperG,sulla pista di MĂ©ribel. Con un grandissimo finale di gara la Compagnoni infligge un distacco di 1''41 alla francese Carole Merle.
E' il primo oro per Deborah Compagnoni. Purtroppo la gioia per la vittoria viene rovinata dall'ennesimo scherzo del destino: il 19 febbraio, nella prima manche dello slalom gigante, l'azzurra subisce la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro. Ancora una volta dovrĂ risalire la china combattendo contro la sfortuna.
Posizione | Atleta | Nazione | Tempo |
---|---|---|---|
1 | Deborah Compagnoni | Italia | 1:21.22 |
2 | Carole Merle | France | 1:22.63 |
3 | Katja Seizinger | Germany | 1:23.19 |
4 | Petra Kronberger | Austria | 1:23.20 |
5 | Ulrike Maier | Austria | 1:23.35 |
6 | Kerrin Lee-Gartner | Canada | 1:23.76 |
7 | Michaela Gerg-Leitner | Germany | 1:23.77 |
8 | Eva Twardokens | USA | 1:24:19 |