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Roma 1960, i 200 metri di Livio Berruti

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Livio Berruti vince i 200 metri alle olimpiadi di Roma - foto di John Zimmerman Livio Berruti vince i 200 metri alle olimpiadi di Roma - foto di John Zimmerman
Nel 1960 i giochi della XVII olimpiade si svolgono a Roma, per la prima volta in Italia. Il 3 settembre è in programma la finale dei 200 metri ed incredibilmente tra i finalisti c'è un italiano, il 21enne Livio Berruti.
Il percorso di avvicinamento alle olimpiadi romane è un crescendo esaltante:
Nel 1957 un 18enne Berruti aveva eguagliato il primato dei 100 metri piani vecchio di 20 anni, con 10"4.
Nel 1958 abbassa il record italiano a 10"3, tempo che gli vale il primato mondiale juniores.
Nel 1959 a Malmoe eguaglia il record italiano dei 200 metri, con 20"8, poi all'Arena di Milano lo porta a 20"7. Nello stesso anno riesce a sconfiggere sui 100 il fortissimo tedesco Armin Hary e sui 200 il francese Abdoulaye Seye, primatista europeo.
Nel maggio 1960, a pochi mesi dai giochi, porta il record italiano dei 100 a 10"2.
Appena prima delle olimpiadi Berruti e l'allenatore Aristide Facchini decidono di puntare solo sui 200 metri, senza partecipare alla gara olimpica dei 100 metri.
Finalmente arrivano i giochi, Livio Berruti esordisce bene vincendo sia la batteria che i quarti. Nella prima semifinale due dei favoriti alla vittoria finale si qualificano agevolmente: il francese Abdoulaye Seye e l'americano Lester Carney.
Nella seconda semifinale Berruti sembra essere di fronte ad un'impresa impossibile, si trova a gareggiare contro i 3 detentori del primato mondiale: gli statunitensi Ray Norton e Stone Johnson e l'inglese Peter Radford. L'azzurro corre una semifinale perfetta ed arriva primo eguagliando il primato mondiale di 20"5, che è anche il nuovo record olimpico.
Passano poche ore dalla semifinale e si arriva alle 18, alla finale olimpica dei 200 metri. Berruti copre splendidamente la curva ed entra nel rettilineo in testa, gli ultimi 100 metri vedono il recupero di Seye e Carney ma Berruti riesce a trionfare segnando nuovamente il tempo di 20"5. Questa medaglia d'oro resta il punto più alto della carriera agonistica di Berruti.
Quella dell'italiano resta nella storia per essere la prima vittoria nei 200 metri di un atleta non nordamericano, dopo 10 ori Usa e 2 canadesi.
Prima di Berruti nessun azzurro era mai arrivato alla finale olimpica dei 100 o dei 200, perchè ciò accada di nuovo si dovrà attendere Pietro Mennea nel 1980.